LA BENEDIZIONE DELLA FEDE
“Ora senza fede è impossibile piacergli; poiché chi si accosta a Dio deve credere che Egli è, e che è il rimuneratore di quelli che lo cercano” (Ebrei 11:6)
La fede afferra l’esistenza del Creatore, ravvisandola nell’opera della creazione. Tuttavia il fondamento della fede rimane l’ispirata Parola di Dio, la sua più alta e stabile rivelazione. Per essa l’uomo va oltre il credere l’esistenza di Dio: ne realizza la presenza e la guida. Credere che il Signore esiste, ma sentirsi separati da Lui risulterebbe una condanna, non un premio. La fede, però, può realizzare l’opera della redenzione. Conscio del proprio stato irrimediabile di corruzione e dell’assoluta santità di Dio, il peccatore si accosta a Lui confidando che riceverà grazia per il perfetto sacrificio di Cristo. La fiducia nei nostri meriti o mezzi umani ci verrebbe addebitata come presunzione offensiva, ma la fede nel Redentore è messa in conto di giustizia. Credere in Gesù è la l’azione più gradita a Dio che tu possa fare! Questa fede non baratta il favore del Signore; si fida della sua volontà e la sceglie riconoscendola perfetta. Essa ha visto la condanna dove molti vedono il profitto e trova la benedizione nel divieto, la ricompensa dove gli increduli scorgono soltanto perdita. La fede che piace a Dio è quella che si compiace interamente di Dio, sperimentando il suo mirabile compiacimento.
Buona settimana con il Signore
Alessandro Cravana







