ATTESA SILENZIOSA
“Sta’ in silenzio davanti all’Eterno e aspettalo; non adirarti per colui che prospera nella sua via, per l’uomo che riesce nei suoi progetti malvagi” (Salmo 37:7)
Il Salmista sa che l’attesa costituisce un tempo delicato in cui si è esposti a influenze spesso non positive per la fede.
Ha quindi imparato ad affrontarla ponendosi in ascolto, aprendosi al consiglio del Signore. E questo consiglia al lettore. Sembra dire: “Non cercare di mettere fretta a Dio con i tuoi discorsi: Lui ha i suoi tempi. Non pensare di fargli adottare strade più veloci. Lui ha le sue vie, collaudate da millenni, anzi perfette dall’eternità”. Un’attesa silente non è affatto passiva, ma lascia Dio operare. Non è rassegnazione, ma lascia campo libero alla fiducia e giusto spazio all’adorazione. Impariamo dal Salmo: non ripetiamo le stesse richieste dubitando che Dio ci abbia ascoltato. Usiamo le nostre labbra per magnificare il suo nome ed esaltare la fedeltà divina mentre attendiamo risposte dal Signore. Credente, accetta l’esortazione ed accogli il consiglio senza sprecare altro tempo. Oggi stesso, metti a tacere le voci che ti inaspriscono e soffocano la tua preghiera. Loda con tutta l’anima il tuo Redentore, perché i Suoi benevoli progetti per te non falliranno.
Buona settimana con il Signore.
Alessandro Cravana