Sabato 27 luglio 2024

Egli avrà compassione dell'infelice e del bisognoso, e salverà l'anima dei poveri [Salmo 72:13]

COMPASSIONE DIVINA

Il termine compassione, significa letteralmente “soffrire con”. È il sentimento di partecipazione personale alla sofferenza altrui, di chi lo prova, lo sente, anzi di chi condivide la pena degli altri e desidera alleviarla.

Si può provare compassione di fronte a un lutto, a una grave malattia, o a qualunque incapacità e bisogno che provoca sofferenza nel nostro prossimo e che provoca in noi un’analoga sofferenza e l’insopprimibile impulso a prestare aiuto. Non è semplice avere compassione, soprattutto quando ti scopri solo perché la persona che avrebbe bisogno di compassione sei proprio tu. Il Signore, però non è di questo avviso, anzi! Egli, non soltanto mostra un sentimento di compassione, ma lo traduce in azione perché è pronto a salvare. Gesù mostra compassione quando cerca il perduto e lo salva, sana il malato e libera l’oppresso.

Non temere, il Signore conosce bene la tua situazione e porterà la Sua gioia nel tuo animo infelice e ricchezza di grazia nel tuo povero cuore.

IL SIGNORE CONTINUA A PARLARE

“L’Eterno continuò ad apparire a Silo, poiché a Silo l’Eterno si rivelava a Samuele mediante la sua parola” (I Samuele 3:21)

Il giovane Samuele si mostrò umile, disponibile e ricettivo alla voce dell’Eterno, tanto che, per tale sua disposizione all’ascolto divenne lo strumento attraverso il quale la parola di Dio tornò a farsi sentire in Israele. Perciò questo capitolo si chiude esprimendo la continuità con cui Dio vuole rivelarsi a quanti lo ascoltano. Grazie alla riconciliazione in Cristo, oggi tutti possiamo sperimentare la voce di Dio, gustando come essa scalda il cuore e risuona nelle nostre giornate, lasciando che guidi i nostri passi.
Il Signore non ha in serbo per noi contatti isolati e sporadici, bensì una comunione fluente basata sulla progressiva conoscenza della Sua Parola. Se desideriamo realizzarla, impariamo da Gesù stesso a metterci in ascolto cercando dei momenti appartati con Dio, al riparo da ogni distrazione interiore.
Chiediamo al Signore di parlarci e attendiamo con fiduciosa prontezza a obbedire. Sarà entusiasmante sentirci chiamare per nome e poter rispondere, come il profeta Samuele: “Parla, o eterno, poiché il tuo servo ascolta”.

Buona settimana con il Signore.

Alessandro Cravana

Culto Domenica 28 Lug 2024, ore 17:55 - Chiesa Cristiana Evangelica ADI Matera - Via San Pardo