“Poiché tutti vi hanno gettato del superfluo; ma lei, nella sua povertà vi ha messo tutto ciò che possedeva, tutto quanto aveva per vivere” (Marco 12:44)

Sedutosi di fronte al luogo delle offerte nel tempio, Gesù guarda la gente che vi mette il denaro. Molte persone benestanti offrono laute somme e per essere notate provocano il tintinnio delle monete messe nella cassa.
L’uomo esalta le apparenze, ma il Signore vede ben più in profondità.
Egli guarda oltre l’ammontare del denaro offerto, pesando i sentimenti e le motivazioni che spingono ad offrire.
Poi giunge una vedova e con la sua offerta di due spiccioli non si ode nulla. L’amore non fa rumore, ma si fa sentire. Gesù nota e benedice questa donna per la qualità della sua offerta, piena di fede e gratitudine verso Dio.
Mentre gli altri hanno dato il loro superfluo e magari per comprare il favore divino, lei è stata più generosa, offrendo tutto ciò che aveva. In altre parole, questa donna prima di dare qualcosa, ha donato sé stessa e lo ha fatto con devozione riconoscente. Perciò la sua è l’offerta più ricca. Guardiamo oggi a questo esempio, per imparare a servire Dio con tale dignità e nobiltà d’animo, rifuggendo da ogni avarizia e vanagloria. Prendiamo ad offrire così per l’Opera del Signore, con abbondanza di fede consacrata, sotto lo sguardo divino e non mirando al plauso umano.

Buona settimana con il Signore.

Alessandro Cravana