“Mandò la sua parola e li guarì, li salvò dalla distruzione” (Salmo 107:20)

Al di là della strumentalità di messaggeri angelici o umani, il salmista evidenzia il diretto interesse divino che pronuncia ed attua decreti di grazia verso persone destinate alla morte. La Parola di Dio è il mezzo da Lui scelto per liberare l’essere umano dall’azione corruttiva del peccato e risanare da ogni sua infezione spirituale. Non c’è fonte di conforto e consiglio più affidabile a cui far ricorso, specialmente nei momenti di conflitto interiore. La Parola per la quale i cieli furono creati è la stessa con cui Dio può guarire ogni ferita dell’anima, lenire malesseri causati da traumi, rimorsi e cattivi ricordi. L’ispirata Parola di Dio è vivente: con essa Egli vuole ancora salvare, scampare e risanare. Come un tempo, come sempre. La Parola del Signore rimane efficace a guarire il corpo ammalato. Certe promesse non sono limitate alla chiesa del primo o del secondo secolo; sono una medicina senza scadenza, ma non dobbiamo lasciare l’Evangelo riposto in qualche scaffale, confuso tra romanzi o sepolto da scartoffie. La meditazione quotidiana della Bibbia ci aiuti ad alimentare la fede in Colui che salva, guarisce e ricostruisce. Continuiamo ad aprirla con un cuore aperto, chiedendo al Signore di mandarla ad effetto in esso.

Buona settimana con il Signore

Alessandro Cravana