“Simone di Giovanni, mi ami tu più di questi?” (Giovanni 21:15)

Questa è la domanda che Gesù rivolge a tutti i suoi discepoli. Un interrogativo certamente accorato, ma libero da vacui romanticismi. Se si tratta di amore per Cristo, non può che essere un sentimento spirituale, perciò Egli non si sofferma sulla natura della nostra devozione. In modo concreto, il Maestro conduce a quantificarla, a sondare quale sia il suo effettivo spessore in base al primato che gli riserviamo, alla priorità che gli riconosciamo.
È questo un elemento di confronto ben diffuso nelle Scritture: non basta chiedersi se amiamo Dio; bisogna accertarsi di amarlo con tutto sé stessi e più di ogni altra persona o cosa. Altrimenti, quello che la nostra anima prova per il Signore potrà rivelarsi essere altro, perfino tutt’altro che amore… Non decantare con superficialità il tuo amore per Dio o per la Chiesa. Inizia a valutare più di cosa e di chi lo ami e potrai recuperare vera consistenza spirituale alla tua volontà di amare secondo il cuore di Dio.

Buona settimana con il Signore

Alessandro Cravana