UMILTÀ VINCENTE
“Mosè, servo dell’Eterno, e i figli d’Israele li batterono; e Mosè, servo dell’Eterno, diede il loro paese come possesso ai Rubeniti, ai Gaditi e a mezza tribù di Manasse” (Giosuè 12:6)
Giosuè attribuisce a Mosè, chiamato servo dell’Eterno, il successo in battaglia. In questo modo, Giosuè evidenzia con umiltà che la vittoria del credente dipende unicamente dal Signore. Una verità che non dovremmo mai trascurare, sia che ci sentiamo capaci o incapaci. Inoltre, lo scrittore dice che i figli di Israele batterono gli eserciti dei regni mesopotamici. In realtà, era innanzitutto Giosuè a combattere militarmente sul campo, ma egli riconosce il peso decisivo della fede, l’incidenza primaria della preghiera con cui Mosè ed altri sostenevano i soldati ebrei. Forse non puoi scendere fisicamente sul campo e pensi che non stai facendo nulla di particolare per qualche combattimento spirituale che il popolo di Cristo sta affrontando. Non è così: la tua lotta nell’intercessione è davvero importante. Continua senza deprimerti e senza vantarti. Anche usando il tuo umile e coraggioso contributo il Signore scriverà pagine memorabili nella sua chiesa. Egli darà vittoria a quanti, uniti dalla Parola di Dio, confidano di poter conquistare le benedizioni nei luoghi celesti loro promesse.
Buona settimana con il Signore
Alessandro Cravana