“Quanto a me, io volgerò lo sguardo verso il Signore, spererò nel Dio della mia salvezza; il mio Dio mi ascolterà” (Michea 7:7)

Nonostante l’idolatria e l’immoralità dilaganti, Michea non si lascia deprimere sapendo che il Signore non dipende dagli idoli di questo mondo.
Perciò egli non vuole farsi influenzare dagli idolatri.
Determinato e fiducioso, questo profeta ha deciso che non si guarderà intorno, cercando qualche buon esempio nella condotta altrui, sperando di vedere qualcuno volgersi dalle statue al Dio vivente, qualche gesto di fedeltà spirituale che possa dargli coraggio per camminare nelle vie del Signore.
Se quanto vedi o senti ti sta distraendo e demotivando, anche tu puoi ricevere la medesima risolutezza di fede, fissando lo sguardo su Cristo.
Non calcolare se o quanto ne valga la pena in base al numero di persone che confidano in Lui. Se volgi lo sguardo altrove, fuori dai comandamenti e dalle promesse del Signore, finisci per lasciarti trascinare nell’andazzo generale di un mondo che può interpellare Dio, ma si ostina a non seguire le orme di Colui che Dio ha mandato per ricondurci a Sé.
Quanto a te non attendere di vedere chi o quanti seguono Gesù, non aspettare di esaminare le difficoltà per poi scegliere a chi affidarti. Puoi fare diversamente, marcando una fede benedetta dal cielo e direttamente sostenuta dalla presenza divina.
In risposta alla Parola di Dio, prendi oggi stesso nel tuo cuore la decisione di sperare nel tuo Salvatore, di parlare con Lui riguardo a tutto quel che vedi, a quanto può impressionarti, attirarti o turbarti.
Così il tuo animo resterà fiducioso pure nel giorno più avverso, continuando a trovare forza e lucidità vittoriose nel Signore.

Buona settimana con il Signore.

Alessandro Cravana