Figlie di Gerusalemme, io vi scongiuro per le gazzelle, per le cerve dei campi, non svegliate, non svegliate l'amore mio, finché lei non lo desideri [Cantico dei Cantici 2:7]

FINCHÉ NON LO DESIDERI

Per quanto Salomone, scrittore del Cantico dei Cantici, desiderasse trascorrere ogni momento in compagnia della donna che amava, aspettava che anche lei mostrasse a sua volta il proprio desiderio. La amava, la cercava, ma sapeva aspettare senza forzarla. L’amore, infatti, non si impone ma si propone. L’amore di Salomone era corrisposto, la sua amata provava gli stessi sentimenti per lui. Eppure esiste un amore infinitamente più puro e nobile che spesso viene rifiutato: è l’amore di Dio.

Dio desidera avere comunione con tutti, vuole realizzare il Suo piano in ogni vita, ha in serbo doni preziosi che vuole distribuire generosamente, ha intenzione di rendere ognuno l’oggetto speciale delle sue cure amorevoli, vuole provvedere personalmente a ogni bisogno, ma per tante persone questi desideri non si concretizzano per un solo motivo: manca il loro desiderio.

Non basta la volontà di Dio per vedere la propria vita trasformata e benedetta, c’è bisogno anche della nostra volontà. Per quanto ti ami, il Signore non ti costringerà ad amarlo. Non ti “sveglierà” finché tu non lo desideri. Il Signore aspetta una risposta, basta un sì sincero, e Lui si rivelerà.