Saggezza dall'Alto

La saggezza che viene dall’alto, anzitutto è pura; poi pacifica, mite, conciliante, piena di misericordia e di buoni frutti, imparziale, senza ipocrisia” (Giacomo 3:17).

L’immagine della saggezza che scende dall’alto richiama quella di una sorgente montana che si riversa a valle, scorrendo sempre fresca su chi tiene il cuore aperto per ricevere la Parola di Dio e farla scorrere in ogni ambito della propria vita (Prov. 18:4).

 

PRIMA DI TUTTO È PURA

La Fonte divina della saggezza ne determina la purezza quale caratteristica primaria: essa sgorga incontaminata da ogni forma di menzogna, astuzia o malvagità (Prov. 8:1, 6-8; Ger. 4:22; Rom. 16:19).

Il principio della sapienza celeste è il santo timore di Dio, poiché conduce ad evitare il peccato che separa dalla Sua presenza vitale (Giob. 28:28; Sal. 111:10; Prov. 8:13; 9:10-12).

La sapienza celeste si riceve per rivelazione e si impiega per fede, in quanto è la pratica della Parola di Dio con cui viene attuata la redenzione (Deut. 4:6; Sal. 19:9-14; Efes. 1:17-18).

Procacciando innanzitutto tale elemento basilare di purezza, la sapienza spirituale prosegue fruttuosa il suo corso senza distaccarsi dalla Sorgente (II Tim. 3:14-15; Ebr. 12:14).

 

POI PACIFICA

La conoscenza personale di Cristo dispensa pace interiore in tutte le circostanze che possono offuscare la mente e far scaturire distruttivi gesti inconsulti (Filip. 4:6-9).

Uno spirito pacifico non medita come rendere un torto, ma confida in Dio per individuare conflitti vani, evitabili o superabili (Rom. 12:18).

Saggio è chi si adopera per evitare o risanare i contrasti tra le persone, discernendo la fragilità della natura umana e le macchinazioni diaboliche (Prov. 29:8; II Cor. 2:5-11).

 

MITE

La saggezza esprime mansuetudine in un sobrio esame di sé, del proprio ruolo, e in un sano confronto con gli altri (Gal. 6:1-4; I Pie. 3:4).

Uno spirito dolce e mansueto è caratterizzato dal sapere sempre imparare, anche ricevendo correzioni e accettando riprensioni (Sal. 32:8-9; Prov. 9:8-9; 13:10; Eccl. 4:13; II Tim. 3:15-16).  

La saggezza spirituale è frutto della comunione e non il risultato dell’esperienza Giob. 32:7-9;

Sal. 119:100).

Perciò è una fonte aperta per i credenti di ogni età (Luca 2:40; Tito 2:2, 6).

La saggezza spirituale è una corona di grazia che si “acquista” con una fede lungimirante che sa “incassare” arricchimento anche dalle cose che ora non comprende e perfino dalle offese, sottomettendo a Dio l’orgoglio individuale (Prov. 4:5-9; 29:11; Giov. 13:7; Rom. 12:19-21).

 

CONCILIANTE

La saggezza è la virtù dell’equilibrio: concilia una sobria coscienza dei propri limiti naturali con la certezza della sovranità divina, facendo considerare le conseguenze dei propri passi, senza però lasciarsi bloccare dalle incognite della vita, che non sfuggono al controllo del Signore

Essa quindi conduce alla riflessione e alla preghiera, mai alla paralisi (Giov. 15:5; Filip. 4:13).

Il senno spirituale sta in quella misurata prudenza dinanzi alla malvagità presente nel mondo che non sospetta sempre il male, ma neanche lo ignora quando è constatabile (Prov. 14:15-16; 22:3; Mat. 10:16; Giac. 1:16-17).

Alcuni credenti si lasciano smaliziare o scandalizzare da cattivi esempi, a causa di un idealismo immaturo che non distingue fra Dio e gli uomini; saggio è chi sa trarre stimoli dagli esempi positivi e timorata riflessione da quelli negativi, guardando sempre al Signore (Atti 5:8-11; Ebr. 12:1-2).

 

PIENA DI MISERICORDIA E DI BUONI FRUTTI

La saggezza non resta nel campo teorico: essa porta frutto quale conoscenza “sapere” ben applicata (Sal. 143:10; Filip. 2:13; Giac. 3:13).

Le affezioni naturali possono fare perdere il senso delle cose di Dio (Mat. 16:22-23).

Per rimanere “saggi nell’amore”, occorre alimentare con l’amore di Dio ogni sentimento verso il prossimo (Mat. 22:36-38; Giov 21:16; II Pie. 1:7; II Giov. 5-6).

Un cuore illuminato non sminuisce la pace e la bontà, ma le amplifica con giustizia e verità: ne dosa e collega l’esercizio affinché producano la massima influenza spirituale e il miglior frutto cristiano (Efes. 5:8-10; Giac. 3:18).

La misericordia fa scrutare e compatire le profonde cause di errati comportamenti, avendo cognizione della natura umana. Tuttavia, nell’usare bontà, essa ricerca il modo più efficace per fare del bene alla gloria di Dio (Filip. 1:9-11 Colos. 1:9-10).

 

IMPARZIALE

Essere saggi non significa capire sempre tutto o sapere sempre cosa fare, ma affidarsi comunque al Signore, a prescindere dalle circostanze, sia che ci si veda capaci o ci si senta insicuri (Prov. 3:5-7; Giac. 1:5).

Ricerchiamo luce e guida ogni giorno mediante una viva comunione con “Cristo, nel quale tutti i tesori della sapienza e della conoscenza sono nascosti” (Col. 2:3).

La saggezza pura implica l’obiettività: rifugge pregiudizi e favoritismi, non parteggia pro o contro qualcuno per convenienze o simpatie personali, ma fa gli interessi del Signore in favore delle anime (Colos. 4:5-6; Giac. 2:1).

 

SENZA IPOCRISIA  

La sapienza non “fa buon viso a cattivo gioco”: è la sincera disposizione a lasciarsi profondamente ammaestrare dal Signore (Sal. 119:104; Giac. 1:6:14-16).

La saggezza presentata nella Bibbia non legittima la facoltà di provare, “assaggiare” un po’ di tutto, delle teorie e delle pratiche in questo mondo, per “fare esperienze” (Rom. 3:8; Efes. 5:15-17).

Essa non si ottiene così: è invece impartita ad una mente rinnovata dalla grazia di Dio (Sal. 51:6; Rom. 12:2; I Cor. 2:12-14).  

Saggezza che continua a scorrere …

La saggezza, dunque, non costituisce una virtù innata né uno stato definitivamente acquisito.

Essa è una fonte aperta dall’alto, alla quale continuare ad abbeverarsi per mantenere e sviluppare una salutare condizione spirituale (Prov. 2:6-9).

 

Alessandro Cravana

Studi biblici

studiare la bibbia

Ascolta in diretta Radio Evangelo Matera

Dove siamo

Chiesa Cristiana Evangelica ADI

Via San Pardo, 50 bis, 75100, Matera (MT)

Assemblee di Dio in Italia

Chiese Cristiane Evangeliche "Assemblee di Dio in Italia"
Ente Morale di Culto D.P.R. 5.12.1959 n.1349

 

Seguici sui social

 

Scrivici

© 2024 Chiesa Cristiana Evangelica Assemblee di Dio in Italia, Matera Via San Pardo 50/bis. webmaster@adimateraviasanpardo.it